Quattro droni di Tel Aviv volano nei cieli di Gaza pronti per l’attacco alla città palestinese. Le forze paramilitari di Hamas però, nonostante infinite difficoltà, rispondono all’offensiva del nemico. Lanciano altrettanti razzi in aria e annientano l’assalto d’Israele. Bisogna però ammettere che lo Stato giudaico continua a condurre la guerra con eccelsa maestria. Malgrado sia chiuso tra il fuoco palestinese di Hamas, quello libanese di Hezbollah e talvolta quello yemenita degli Huthi riesce a dettare il ritmo del conflitto; Tel Aviv in questo frangente è un metronomo perfetto della guerra. Dal suo palcoscenico Israele – ovviamente coadiuvato dall’asse Washington-Bruxelles – dirige l’orchestra dei cannoni in una maniera a dir poco impeccabile. Sembra quasi che da Tel Aviv sappiano in anticipo ogni strategia che adotteranno i suoi nemici comprese le strategie più segrete. È per vero che il Mossad, la CIA e il SIS sono infiltrati in tutti gli ambienti politico-diplomatico-militari ma in questa occasione senz’ombra di dubbio i suddetti servizii segreti si sono spinti ben oltre la loro normale forza di penetrazione in campo nemico. Più volte Testudo Arietata ha segnalato la presenza di ex agenti segreti occidentali in pressoché tutto il Medio Oriente e non v’è alcun dubbio che la forza spionistica data da agenti non più in servizio attivo è di gran lunga più dirompente che non quella che possono fornire uomini inquadrati ufficialmente nelle medesime agenzie spionistiche. Su coloro che sono in servizio attivo grava in qualche misura il peso dell’istituzione che rappresentano e in un certo senso l’uniforme che indossano potrebbe causar loro problemi non trascurabili. L’ex gode di una libertà d’azione sotto alcuni punti di vista maggiore di quella di cui può godere un uomo regolarmente inquadrato in qualsivoglia servizio segreto. I servizii segreti in quanto tali possono nascondere o fare apparire quello che desiderano poiché nessuno mai potrà contraddirli. Come si può contraddire un agente segreto o un’intera agenzia spionistica? Qualsivoglia servizio segreto ha la possibilità di manipolare qualunque informazione perché ogni agenzia spionistiche agisce nell’ombra e dunque può agire in tutta libertà fuori dalla legge. I servizii segreti a questo proposito sono paragonabili alla massoneria. Tanto i primi quanto la seconda agiscono per conto proprio fondando la loro azione su norme che loro stessi si dànno. Tanto i servizii segreti quanto la massoneria autoregolamentano la loro azione, sono a tutti gli effetti uno Stato nello Stato. L’esempio che può tristemente vantare la repubblica italiana è quello della Propaganda due altrimenti detta P2. Servizii segreti e massoneria sono pertanto due entità che si confondono, non si capisce cioè chi sono gli uni e chi è l’altra. Anche per un occhio specialistico non è sempre semplice distinguere le due organizzazioni anche perché vi sono agenti segreti che ricoprono alte cariche nella massoneria e massoni che in un modo o nell’altro ricoprono incarichi nei servizii segreti. Mossad, CIA e SIS sono di fatto le agenzie spionistiche più potenti a livello mondiale. Sono tre entità distinte che formano però un tutt’uno. Vale dunque l’equazione Mossad uguale CIA uguale SIS. Potendo contare su un apparato di questo genere il cosiddetto Occidente avrà sempre una mano fortissima nel Medio Oriente malgrado la presenza dei legittimi Stati appunto mediorientali. Israele potrà essere colpito, seviziato e bombardato ma rimarrà sempre in piedi. Allo stato attuale non esiste Potenza al mondo che possa eliminare Israele dal planisfero.