Quattro cadaveri carbonizzati di altrettanti migranti giacciono in uno spazio di Tripoli dedicato alle pattumiere. I miserevoli clandestini stavano tentando di raggiungere l’Italia ma il loro viaggio si è fermato in Libia. Qualche topo e alcuni serpenti dilaniano quella massa putrida che ha visto la morte a causa dei negrieri euro-statunitensi dediti al traffico di essere umani. In fondo la politica desidera esattamente questo. Desidera sterminii e sterminii siano!