A Città del Messico un’adunanza di narcotrafficanti colombiani presieduta dal signor Pier (omissis) finisce con una rissa. I criminali non riescono a trovare nessun accordo riguardo al mercato della cocaina che stanno tentando di sviluppare in Europa. Tra l’altro il presidente dell’assemblea – il signor Pier (omissis) – pretende per sé stesso un compenso troppo alto oggettivamente indecente posto che di decenza si possa parlare in àmbito di droga. I narcotrafficanti intervenuti alla riunione protestano tra loro ma ancor di più contro quello che ritenevano il loro grande presidente il quale invece pensa esclusivamente al proprio portafoglio. Il signor presidente Pier (omissis) sostiene la necessità di incrementare il proprio stipendio in quanto deve mantenere un sistema di aziende di sua proprietà davvero maestoso. Pressoché tutti i narcotrafficanti si oppongono e inizia a scappare qualche schiaffone. Il signor Pier (omissis) non è esente dalla rissa e anch’esso prende qualche ceffone. Inoltre qualche narcotrafficante più irruento lo minaccia di morte. Ormai l’anarchia dilaga in tutta l’assemblea tanto che la stessa tra infinite difficoltà viene sciolta.