Nel Gran Deserto Sabbioso situato nella zona nord-occidentale dell’Australia fanno capolino due cadaveri in putrefazione. Le carogne putride hanno la carnagione olivastra e la testa rasata. Qualche serpente distrugge i loro corpi con una rapidità impressionante e anche insetti di ogni sòrta si saziano cibandosi di quella ormai pattumiera immonda. Le palpebre sono pressoché inesistenti e le orecchie sono completamente assenti. Sui miserevoli corpi si osservano pure pezzi di sterco che chissà quale bestia ha depositato nelle ultime ore. I poveri cadaveri hanno tutta l’aria di essere due aborigeni australiani morti o più verosimilmente uccisi. È bene ricordare che in Australia vige una ferrea intolleranza nei confronti dei nativi che seguitano a subire atti di una prepotenza inenarrabile. Spesso qualche abitazione di costoro va a fuoco, spesso di trova qualche cadavere degli autoctoni gettato da qualche parte, spesso i nuovi australiani tentano d’incendiare i legittimi abitanti aborigeni – e talvolta riescono nel loro intento – spesso gl’invasori anglofoni scippano e derubano i poveri nativi inermi, spesso i figli d’Albione lanciano pietre e oggetti di ogni genere contro le vetture degli aborigeni con il preciso intento di rovinarle e distruggerle. Insomma in Australia esiste una guerra violenta e insieme silenziosa che vede da una parte gli autoctoni e dall’altra parte gl’invasori. Questi ultimi hanno sempre la meglio: il Capo di Stato dell’Australia è il Sovrano del Regno Unito. In queste condizioni Albione vincerà sempre e Albione è specialista in vittorie sgraffignate mediante il raggiro più perfido; da qui la perfida Albione. Albione impone tutto, impone il Sovrano, impone il vessillo, impone la lingua, impone la legge, impone la religione rigorosamente eretica, impone insomma la tirannia più dura. Non ha imposto la valuta che comunque in un modo o nell’altro dipende dalla sua economia; basti pensare che sulle banconote in córso in Australia vi sono tutti i simboli della corona britannica. Dunque, quale speranza per i poveri aborigeni? Costretti all’emarginazione senza fine dovranno subire ogni angheria dei signori della sterlina. Testudo Arietata ha già segnalato più volte eventi di questo genere i quali però continuano a verificarsi come se nulla fósse. Oggi un aborigeno ferito, domani un aborigeno morto e dopodomani… l’infame sterminio. Testudo Arietata urla all’Australia: “Vergognati!”