Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, nato nel 1894 e morto nel 1972, fu un politico e filosofo austriaco conosciuto principalmente per il suo ruolo di pioniere dell’idea di un’Europa unita. Figlio di un diplomatico austriaco e di una donna giapponese Kalergi crebbe in un ambiente multiculturale e poliglotta due fattori che influenzarono profondamente la sua visione del mondo. Trascorse la sua infanzia in Boemia, frequentò l’Università di Vienna e sposò una donna di origini giudaiche. Dopo la Prima Guerra Mondiale si affiliò alla massoneria presso Vienna ma dopo qualche anno ne uscì. Il fatto che Kalergi uscì dalla massoneria in realtà non ha nessuna importanza in quanto dopo l’iniziazione un massone rimane tale per tutta la vita. Nel qual caso un libero muratore esca dalla massoneria è solo un massone in sonno ma sempre massone rimane. Nel 1923 scrisse un’opera intitolata “Paneuropa” opera che ebbe un grande credito presso personaggi quali Albert Einstein, Thomas Mann, Sigmund Freud, Robert Schuman e addirittura Winston Churchill oltre che presso l’élite massonica europea e non solo del tempo. Già dunque nella prima metà degli anni Vénti del Novecento la massoneria europea parlava di Stati Uniti d’Europa rifacendosi al modello massonico degli Stati Uniti d’America. È bene ricordare che George Washington, il primo Presidente degli Stati Uniti, era un frammassone iniziato in Virginia. Ricordiamo altresì che in Alexandria – città statunitense che sórge in Virginia – s’innalza il George Washington Masonic National Memorial, un edificio massonico dedicato alla memoria del primo presidente degli Stati Uniti. Ricordiamo ancóra che la costruzione di tale tempio massonico iniziò nel 1922 esattamente l’anno in cui Richard Kalergi cominciò a propagandare d’idea di una Europa unita. Occorre inoltre chiarire che – come vuole la tradizione massonica – il detto tempio venne disegnato sulla falsa riga del Faro di Alessandria; si capisce pertanto la stretta connessione tra massoneria e civiltà egizia, tra il panteismo massonico e il culto del sole tipico della civiltà dei Faraoni, tra la superstizione massonica e la magia egizia. Quella che diverrà la CECA ovverosia la Comunità europea del carbone e dell’acciajo fu un’invenzione di Kalergi che trovò concretizzazione più tardi e cioè nel 1951-1952. Tra i fondatori della CECA spiccano due nomi ossia Jean Monnet e quel Robert Schuman sopra menzionato che faceva parte dell’élite che ruotava attorno a Kalergi. Fu ancóra Kalergi a proporre di adottare un inno per l’Europa unita e propose proprio l’attuale inno e cioè l’Inno alla gioja di Schiller-Beethoven. L’opera massonica di Richard Kalergi fu così efficace che la massoneria mondiale creò un premio allo stesso intitolato, premio vinto per esempio da personaggi quali Jean Claude Juncker, Herman Van Rompuy, Angela Merkel, Helmut Kohl, Juan Carlos de Borbón e Sandro Pertini oltre ad altre cosiddette personalità. Richard Kalergi fu autore della già citata opera intitolata “Paneuropa” del 1923 ma anche di altre opere introvabili perché nascoste dal totalitarismo massonico al grande pubblico. Peraltro su spinta di Richard Kalergi negli anni 1949-1950 venne ideato il Premio Carlo Magno che molto maldestramente viene assegnato annualmente ad Aquisgrana. Ovviamente il detto premio viene conferito a capi di stato, capi di governo, politici, accademici, Pontefici che si dice abbiano contribuito in modo significativo al processo d’integrazione europea ovverosia a distruggere definitivamente l’Europa e i popoli che la abitano.