A Salt Lake City due esponenti di una piccola loggia massonica di nuova costituzione denominata “Mormon, Mormon, Mormon” con chiaro riferimento alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni i cui fedeli sono anche noti con il nome di mormoni hanno sgozzato un uomo cristiano ortodosso. Già da qualche settimana lo attenzionavano, studiavano i suoi movimenti, studiavano i suoi percorsi. Insomma lo pedinavano quasi ventiquattr’ore al giorno. La loro intenzione: ucciderlo. L’odio dei mormoni nei confronti del cristianesimo, sia nella forma cattolica che in quella ortodossa, è cosa nota. Ecco che i due odiatori di professione attuano il loro piano di guerra con una freddezza incredibile. Attendono l’uomo di fede ortodossa vicino alla sua automobile e lì lo aggrediscono. Per prima cosa gli strappano il rosario che teneva al collo (è notorio che i mormoni odiano la Beata Vergine Maria), gli tagliano il dito con l’anello nuziale (è notorio che i mormoni odiano i Sacramenti), lo uccidono con un colpo di pistola e lasciano vicino al suo corpo senza vita alcune pagine scarabocchiate e strappate del Vangelo di Giovanni. Infine, per concludere la loro azione di stampo protestantico, il dileggio volgare. Appoggiano sul petto del martire il versetto della Lettera ai Galati che recita: “se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema!” Ecco l’anticristo che si manifesta nella forma magica tipica della tradizione egizio-panteista. Ecco l’odio spietato cha avanza ininterrottamente per celebrare la vittoria effimera dell’angelo delle tenebre.