A poche centinaja di metri dall’edificio che ospita la chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni di Salt Lake City una donna giace morte al suolo. La povera disgraziata è distesa senza vita e ha una siringa conficcata nel braccio destro. La signora defunta apparteneva alla setta dei mormoni ma aveva deciso di staccarsene per aderire al Cattolicesimo. La povera donna infatti già da tempo lamentava maltrattamenti che subiva costantemente dai suoi correligionarii eterodossi e aveva poi trovato nel Cattolicesimo la Verità. I maltrattamenti che subiva erano di vario genere, dagli schiaffi ai pugni e dagli sputi in faccia alle bastonate. L’infame autore dell’assassinio è il fratello della donna, un uomo fanatico pronto anche ad ammazzare pur di restare fedele al libro di Mormon e purtroppo ha punito la sorella comminandole la pena capitale. L’ha uccisa con un sovradosaggio di droga.