L’automobile di un cattolico residente a Belfast esplode e viene praticamente disintegrata. L’esplosione provoca un frastuono equivalente a quello udibile in una vera e propria guerra. Nessuno è seduto nella vettura ed evidentemente l’attentato terroristico ha uno scopo intimidatorio. Non si vuole uccidere nessuno ma si vuole lanciare un monito oltremodo violento. A Belfast il campo di guerra è sempre rovente e spesso qualcuno cade durante la battaglia silenziosa e nel contempo tremenda. La giornata di oggi non registra alcun cadavere tuttavia il clima di odio che si respira in città è qualcosa di pericoloso. È doveroso segnalare che gli autori del folle gesto criminale sono due fedelissimi della chiesa anglicana peraltro già noti per questo genere di atti delinquenziali. Per intanto la guerra – questo è il termine corretto da usare – silenziosa e infame continua senza tregua.