La violenza contro il cattolicesimo in auge in Nicaragua è qualcosa di aberrante. La città più pericolosa del Paese rimane sempre la capitale Managua. La vittima dell’infamia è un anziano sacerdote che in casa propria prima viene malmenato e poi ucciso. L’assalto al prete è dovuto esclusivamente a ragioni religiose perché nella sua abitazione nulla è stato rubato. Occorre ribadire che il Nicaragua non è un Paese musulmano pertanto l’Islam nulla c’entra con questa violenza. Le cause vanno ricercate altrove. Dove? Nel verme infetto dell’eterodossia la cui parola d’ordine è la seguente: “sterminio”. L’abiezione è massima.