Un’assortita masnada di lobbisti e diplomatici euro-canadesi si radunano nella città slovena di Capodistria. Benché la combriccola atlantista abbia deciso di riunirsi in un semplice appartamento non lontano dall’Università del Litorale, l’occhio vigile di Testudo Arietata è riuscito a intercettarla. Alla riunione che si svolge con una certa informalità partecipano sei lobbisti attivi nell’industria del tabacco e due diplomatici con parecchi interessi nel medesimo settore industriale. Gli otto partecipanti all’occulto convegno presentano una caratteristica comune ossia sono tutti madrelingua francese. Fra i lobbisti vi sono tre lussemburghesi e tre francesi. I diplomatici sono due canadesi. L’argomento che gli otto discepoli del liberismo sfrenato trattano concerne l’incremento della vendita di tabacco nei Balcani. E a questo proposito costoro in collaborazione con le aziende di cui sono a libro paga stanno già studiando una serie di iniziative pubblicitarie aventi la finalità di ampliare il numero di fumatori cercando di coinvolgere nella grande famiglia dei consumatori di tabacco anche bambini che abbiano compiuto dieci anni di età. In definitiva la consorteria del fumo sta tentando di imporre determinate politiche industriali in modo tale da massimizzare i profitti. Ma lo fa speculando su bambini di addirittura soli dieci anni trasformati così in un consumatore e nulla di più.