Nel Bangladesh si possono trovare lavoratori a buon mercato. Si possono trovare persone disposte a lavorare per dieci centesimi di dollaro al giorno o addirittura disposte a lavorare senza percepire alcuna paga. Ecco che il Paese asiatico diviene una piazza appetitosa per i lobbisti di qualsivoglia consorteria. Se si è fortunati si possono notare anche politici che in un modo o nell’altro sono immischiati in detti affari. Generalmente i politici frequentano Dacca, i lobbisti si muovono con disinvoltura in pressoché tutto il Paese. Le due categorie lavorano a stretto contatto. Va ricordato che alle spalle di ogni lobbista v’è sempre almeno un politico. Va altresì segnalato che spesso un lobbista è spalleggiato da più politici appartenenti a fazioni differenti. Per esempio un parlamentare conservatore britannico e un ministro progressista tedesco possono favorire il medesimo lobbista inserito nell’industria della pedofilia o in quella dei farmaci. Si diceva lavoratori a buon mercato ma non solo. In parecchie occasioni infatti gli schiavisti “assumono” bambini financo di sette/otto anni. Il Bangladesh in generale è una piazza in cui sicuramente pullula la criminalità più meschina. Si vede ogni nefandezza: uomini che guadagnano qualche il valore di pochi dollari al mese, donne che guadagnano addirittura pochi centesimi al mese e bambini che prestano la loro opera gratuitamente o per un tozzo di pane raffermo. Vi sono lavoratori che a conclusione della giornata sono costretti a bere la propria urina perché non riescono nemmeno ad acquistare una goccia d’acqua o, peggio ancòra, sono costretti a mangiare i loro escrementi. L’altra opzione è il digiuno. Se mangi escrementi ti ammali e muori. Se digiuni ti ammali e muori. Qual è la soluzione?