L’imminente Conclave donerà alla Chiesa Cattolica un Pontefice spinto verso il protestantesimo. Alla Cattedra di Pietro siederà un acerrimo nemico della Dottrina e di Cristo. Il fumo di Satana – insinuatosi nella Chiesa – di cui parlava Montini sta dilagando ormai da decenni tra le mura vaticane. Le parole di Montini erano esclusivamente retorica perché ben sapeva che quel fumo immondo fu introdotto dal suo predecessore Roncalli, amico dei comunisti. Lo stesso Montini guidò scientemente la Chiesa sulla strada della rovina con riforme anticattoliche inenarrabili e l’affermazione dell’amicizia – se non l’alleanza – con la massoneria mondiale già penetrata in San Pietro per volontà dello pseudo-Pontefice bergamasco. Montini lasciò la Chiesa in condizioni dottrinali pietose e dopo la breve parentesi di Luciani – che qualcuno sospetta vittima di un assassinio – tocca alla catastrofe chiamata Wojtyła completare l’annientamento di quanto era rimasto della fu Chiesa di Cristo. Con il Polacco la protestantizzazione del Cattolicesimo è un fatto compiuto ma i fedeli meno attenti non si rendono conto del grande inganno che li ha ormai inghiottiti. Il 1978 è un anno tremendo per la Chiesa Romana che vede avvicendarsi tre Pontefici o presunti tali ma il successivo sempre peggiore del precedente sia per preparazione dottrinale sia per grado di cattolicità. Ormai il modernismo tanto condannato da San Pio X e da altri Pontefici indiscutibilmente cattolici aveva contaminato ogni apparato di Città del Vaticano. Una Chiesa di Cristo dunque in metto contrasto con Cristo, una Chiesa volgare di stampo miserabilista antitetica alla nobiltà che da sempre ha contraddistinto il Magistero rettamente inteso. Dopo il Papa che veniva dalla Polonia – succeduto al Pontefice dal finto sorriso ovverosia Luciani – è stata la volta di Ratzinger, annoverato tra gli uomini chiave del Concilio Vaticano II. A questo proposito occorre osservare un particolare non trascurabile e cioè le nazionalità dei due Pontefici: Wojtyła polacco e Ratzinger tedesco. Nel 1939 la Germania invade la Polonia dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale e dopo qualche decennio – in un momento estremamente difficile per la Chiesa Cattolica – due Pontefici di quelle nazionalità si avvicendano alla Cattedra di Pietro; prima è la volta del Polacco, figlio della nazione aggredita, poi è la volta del Tedesco, figlio della nazione aggressore. Sembra quasi che la nuova Chiesa Cattolica protestantizzata uscita dall’inverecondo Concilio abbia voluto ripercorrere la storia con la sola finalità d’imporre una rappacificazione oggettivamente contraffatta e innaturale. Ma la Chiesa dei raduni ecumenici e dell’infamia di Assisi del 1986 ha passato avventure ancor peggiori andate in onda tra una sinagoga e una moschea, tra una vacca e un manipolo di ratti, tra balli in maschera e danze tribali, tra commemorazioni di eterodossi e adorazioni di vegetali. Ecco che il grande Bergoglio fa capolino in San Pietro ma rigetta i paramenti di Santa Madre Chiesa, odia l’Anello Piscatorio, disdegna la Croce d’oro, si rifiuta di calzare le scarpe rosse, chiama a sé i migranti e spinge l’immensa Chiesa di Cristo nel baratro immondo della bestemmia. Città del Vaticano si trasforma in una vergognosa loggia massonica in cui si seminano alberi, si fanno rituali panteistici e si sostituisce Dio con l’uomo. Cessa di esistere la Verità, si cambiano miseramente le parole del Padre Nostro, si cambia la Parola di Dio. L’uomo di bianco vestito elimina l’Onnipotente e prende il suo posto al centro dell’Altare. È la vergogna più spudorata ma i fedeli o presunti tali affetti da ignoranza invincibile non riescono a comprendere che la religione dell’Uomo si è mutata in fandonia dell’uomo. Dopo il signor Bergoglio chi verrà a bestemmiare contro il Paraclito? Qualcuno che calzerà scarpe da muratore o meglio da libero muratore? Qualcuno che odierà la nobiltà della Croce aurea? Qualcuno che affetto da daltonismo acuto faticherà a distinguere la porpora da una pustola infetta? Chi sarà il prossimo Vescovo di Roma capace di violentare la magnificenza della Chiesa creata dall’Unigenito?