Testudo Arietata è di scena a Misurata. Quattro uomini inquadrati nella formazione capitanata dal Primo Caporale d’Onore Davide Rossi sequestrano e distruggono ben duecentotrentaquattro passaporti falsi che un gruppo di esponenti di una Organizzazione Non Governativa spagnola avrebbe dovuto consegnare ad altrettanti migranti sudanesi senza identità. Se l’operazione della summenzionata ONG fosse andata in porto i migranti in questione avrebbero modificato il loro status da clandestino a regolare e di conseguenza avrebbero potuto entrare in Italia – quella era la loro meta – senza nessuna difficoltà. L’Italia avrebbe avuto sul suo suolo duecentotrentaquattro clandestini in più con addosso una maschera di regolarità. L’ONG ha perso e Testudo Arietata ha vinto.